Sette adolescenti, tra i 14 e i 16 anni, e il padre di uno di loro, sono stati arrestati nella notte dai carabinieri di Lecce per concorso in violenza sessuale nei confronti di un ragazzo di 14 anni. Gli aguzzini lo perseguitavano anche con sms e telefonate, o presentandosi direttamente a casa sua. Terrorizzato, il ragazzo non voleva più uscire di casa nè frequentare la scuola. Quando suo padre si è reso conto dei motivi del suo stato, ha subito sporto denuncia, e stanotte sono scattati gli otto arresti.
di Alessandra Bianco (repubblica)
In otto lo hanno stuprato per un anno. Nel branco anche un padre e un figlio. Lui che ha solo 14 anni ha subito questa violenza atroce senza dire nulla, chiuso nel suo silenzio di terrore. Un'anima spenta, ripiegata sul suo terribile segreto.
Un segreto che racconta di 8 insospettabili, di cui 6 minorenni, tutti studenti di età compresa tra i 14 e i 16 anni, che hanno abusato sessualmente di un ragazzino senza dargli tregua. Il luogo di questa storia allucinante è un paesino del Salento, di quelli in cui cammini per strada e tutti si conoscono, e dovresti sentirti sicuro. Tra gli aggressori un padre e un figlio, insieme violentavano il quattordicenne.
Il padre impartiva gli ordini, diceva al figlio cosa fare, regista indiscusso di una violenza inaudita in cui obbligava la vittima ad avere rapporti sessuali con suo figlio. E poi telefonate, messaggini, visite inattese a casa del ragazzo, per ricordargli quello che era già successo e quello che lo attendeva ancora. Al punto che Daniele, lo chiameremo così, non ha avuto più tregua.
Fino a quando il genitore del ragazzo si è accorto che qualcosa non andava, che Daniele non era più lui. Non usciva di casa, non voleva più andare a scuola, viveva in uno stato di angoscia profonda e si era chiuso in un mutismo senza spiragli. Le domande, tante, troppe hanno scavato la diga del silenzio. Alla fine Daniele ha ceduto, ha detto tutto, quella verità terribile di sevizie e soprusi ha battuto la paura e la vergogna. Suo padre si è rivolto al maresciallo dei carabinieri della locale stazione. Le indagini hanno confermato tutto.
Questa notte sono scattati gli arresti del Comando provinciale dei carabinieri di Lecce su ordine della Procura della Repubblica ordinaria e per i minorenni del capoluogo salentino, reato: concorso in violenza sessuale.
mercoledì 16 dicembre 2009
venerdì 4 dicembre 2009
Pistoia, maltrattamenti all'asilo "Cip Ciop"
Le immagini sono così dure da far piangere e gridare i genitori che escono dalla stanza del sostituto procuratore Ornella Galeotti. Uno shock. Tremano, hanno loro addosso la paura. «La mia bambina cercava di ribellarsi, non voleva mangiare alle dieci e mezzo del mattino, la maestra le tirava i capelli per dieci minuti, capite? Dieci minuti e le cacciava il cibo in bocca ingozzandola. Le spingeva la testa all´indietro sul seggiolone, le pigiava la mano sulle labbra quella schifosa e ora so perché la mia bambina che ha 14 mesi piange se vede qualcuno se si avvicina con un cucchiaino e so perché non vuole più mangiare, le fa terrore il cucchiaio ed è così piccola che non me lo poteva nemmeno dire... «. Le lacrime non sono una liberazione, ma una necessità improvvisa come la rabbia: «Perché il Comune non hanno controllato? Adesso mi devono dare una psicologa per mia figlia... «. I quattro genitori che ieri pomeriggio erano in procura a Pistoia hanno appena guardato le immagini registrate dalle telecamere messe dagli investigatori nell´asilo «Cip Ciop» di Pistoia dove sono state arrestate la direttrice, Anna Laura Scuderi di 41 anni (di Quarrata) e un´altra insegnante Elena Pesce di 28 anni. Per entrambe l´accusa è di maltrattamenti.
Quella non è una donna, è una bestia - grida la mamma appena uscita col marito dalla procura. Ha in tasca il dischetto che rivela quello che succedeva dentro il «Cip Ciop» appena si chiudevano le porte e i bambini restavano soli con le educatrici. «Alle mamme che pensano che la polizia abbia sbagliato ad arrestare la Scuderi e la Pesce - grida un genitore - dico di guardare quelle immagini: era un lager non un asilo». Era una prigione, non «Il giardino dell´infanzia» come porta la rassicurante scritta all´ingresso. In questa inchiesta sono le immagini più potenti delle testimonianze. Bastano dieci giorni di registrazioni a raccontare gli orrori quotidiani in quell´asilo: schiaffi, castighi, un bambino che viene preso e spinto a terra vicino alle scale, un altro picchiato perché ha vomitato, si vede la maestra gli dà un ceffone nell´atrio e lui che cade per terra su quella chiazza, lei che lo rialza con forza scuotendolo per un braccio. Si vede un bambino faccia al muro in castigo, solo su un seggiolone mentre gli altri giocano. In un altro spezzone c´è un piccolo che prende una decina di schiaffi perché rifiuta il cibo. E poi le testimonianze dei genitori che adesso si fanno coraggio e chiamano la questura (una decina anche ieri) per quei sospetti mai confessati, per quei risvegli notturni dei bambini sudati, in lacrime: «Mia figlia quanto tornava dall´asilo chiudeva la bambola nell´armadio» riferisce una signora che va alla polizia e racconta che la piccola non diceva niente, ma al fratello più grande ha confessato: «la maestra fa così». Due stanze, un ingresso, una cucina, un piccolo giardino con qualche tiglio intorno e un cancello giallo allegro, di quelli che invogliano a entrare: «Cip Ciop» è chiuso e le famiglie adesso dovranno sistemare altrove i figli.
(Repubblica)
Quella non è una donna, è una bestia - grida la mamma appena uscita col marito dalla procura. Ha in tasca il dischetto che rivela quello che succedeva dentro il «Cip Ciop» appena si chiudevano le porte e i bambini restavano soli con le educatrici. «Alle mamme che pensano che la polizia abbia sbagliato ad arrestare la Scuderi e la Pesce - grida un genitore - dico di guardare quelle immagini: era un lager non un asilo». Era una prigione, non «Il giardino dell´infanzia» come porta la rassicurante scritta all´ingresso. In questa inchiesta sono le immagini più potenti delle testimonianze. Bastano dieci giorni di registrazioni a raccontare gli orrori quotidiani in quell´asilo: schiaffi, castighi, un bambino che viene preso e spinto a terra vicino alle scale, un altro picchiato perché ha vomitato, si vede la maestra gli dà un ceffone nell´atrio e lui che cade per terra su quella chiazza, lei che lo rialza con forza scuotendolo per un braccio. Si vede un bambino faccia al muro in castigo, solo su un seggiolone mentre gli altri giocano. In un altro spezzone c´è un piccolo che prende una decina di schiaffi perché rifiuta il cibo. E poi le testimonianze dei genitori che adesso si fanno coraggio e chiamano la questura (una decina anche ieri) per quei sospetti mai confessati, per quei risvegli notturni dei bambini sudati, in lacrime: «Mia figlia quanto tornava dall´asilo chiudeva la bambola nell´armadio» riferisce una signora che va alla polizia e racconta che la piccola non diceva niente, ma al fratello più grande ha confessato: «la maestra fa così». Due stanze, un ingresso, una cucina, un piccolo giardino con qualche tiglio intorno e un cancello giallo allegro, di quelli che invogliano a entrare: «Cip Ciop» è chiuso e le famiglie adesso dovranno sistemare altrove i figli.
(Repubblica)
Mugello, padre in manette per abusi sulle figlie minori
3 dicembre 2009 -
Il padre, 34enne, è stato arrestato ieri mattina con l'accusa di abusi e violenze sulle due figli minori. L'uomo, residente nel Mugello, è ora detenuto nel carcere di Sollicciano, in esecuzione dell'ordine di custodia cautelare emesso dal gip Anna Sacco alla luce delle risultanze investigative, su richiesta del Pubblico Ministero Luciana Singlitigo.
Le indagini sono partite dalla segnalazione delle maestre delle due bambine, di 6 e 12 anni, allarmate dal disadattamento e dal disagio delle bambine. Dai primi accertamenti è emerso un retroscena di degrado familiare e inadeguata assistenza morale e materiale dei genitori nei confronti delle figlie. Da questi primi riscontri è partita poi l'attività investigativa dell' ufficio minori della squadra mobile fiorentina.
(La Nazione)
Il padre, 34enne, è stato arrestato ieri mattina con l'accusa di abusi e violenze sulle due figli minori. L'uomo, residente nel Mugello, è ora detenuto nel carcere di Sollicciano, in esecuzione dell'ordine di custodia cautelare emesso dal gip Anna Sacco alla luce delle risultanze investigative, su richiesta del Pubblico Ministero Luciana Singlitigo.
Le indagini sono partite dalla segnalazione delle maestre delle due bambine, di 6 e 12 anni, allarmate dal disadattamento e dal disagio delle bambine. Dai primi accertamenti è emerso un retroscena di degrado familiare e inadeguata assistenza morale e materiale dei genitori nei confronti delle figlie. Da questi primi riscontri è partita poi l'attività investigativa dell' ufficio minori della squadra mobile fiorentina.
(La Nazione)
martedì 1 dicembre 2009
INFLUENZA A, MORTO IL PICCOLO COSIMO
In merito alla morte del piccolo Cosimo, deceduto stamani alle 08.45 presso il nosocomio
"Vito Fazzi" di Lecce, il MOVIMENTO PER L'INFANZIA PUGLIA e l'ORATORIO S.I.N.G.,
supporteranno ogni azione intrapresa dalla famiglia tesa a far luce su questa triste e
dolorosa vicenda schierandosi, come sempre, "dalla parte dei bambini".
Sin dalle prime ore abbiamo messo a disposizione i nostri esperti affinchè siano tutelati
il bambino e gli altri minori coinvolti nella vicenda.
roberto schifone
resp. regione puglia
"Vito Fazzi" di Lecce, il MOVIMENTO PER L'INFANZIA PUGLIA e l'ORATORIO S.I.N.G.,
supporteranno ogni azione intrapresa dalla famiglia tesa a far luce su questa triste e
dolorosa vicenda schierandosi, come sempre, "dalla parte dei bambini".
Sin dalle prime ore abbiamo messo a disposizione i nostri esperti affinchè siano tutelati
il bambino e gli altri minori coinvolti nella vicenda.
roberto schifone
resp. regione puglia
lunedì 30 novembre 2009
INVITO A NON DIFFONDERE FALSE NOTIZIE
con la presente si invitano gli organi di informazione a non pubblicare e diffondere notizie prive di qualsiasi fondamento inerenti il bimbo di due anni ricoverato al "vito fazzi" di Lecce. il bimbo non è morto.
il movimento per l'infanzia puglia, sollecitato dall'oratorio s.i.n.g. di oria, chiede la massima riservatezza per tutelare i minori coinvolti nella vicenda.
il movimento per l'infanzia segue costantemente la vicenda attraverso il legale di fiducia della famiglia del piccolo, Avv. Gianluca Schifone, il quale chiede il silenzio stampa.
la diffusione di notizie false, oltre che poco rispettose nei confronti di un bimbo che sta soffrendo, non tutelano i minori coinvolti nella vicenda.
sicuri di poter contare sul rispetto di quei diritti dell'infanzia, richiamati da più parti e quasi mai attuati, si chiede la cortesia di diffondere il presente messaggio e rispettare famiglia e minori in questi difficili momenti.
roberto schifone
resp. reg.le movimento per l'infanzia
il movimento per l'infanzia puglia, sollecitato dall'oratorio s.i.n.g. di oria, chiede la massima riservatezza per tutelare i minori coinvolti nella vicenda.
il movimento per l'infanzia segue costantemente la vicenda attraverso il legale di fiducia della famiglia del piccolo, Avv. Gianluca Schifone, il quale chiede il silenzio stampa.
la diffusione di notizie false, oltre che poco rispettose nei confronti di un bimbo che sta soffrendo, non tutelano i minori coinvolti nella vicenda.
sicuri di poter contare sul rispetto di quei diritti dell'infanzia, richiamati da più parti e quasi mai attuati, si chiede la cortesia di diffondere il presente messaggio e rispettare famiglia e minori in questi difficili momenti.
roberto schifone
resp. reg.le movimento per l'infanzia
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giovedì 26 novembre 2009
Il giudice obbliga il piccolo a vedere il padre, nonostante i pianti e le urla sentiti fin nei corridoi del tribunale. L'appello della mamma, Manuela
In occasione della giornata dedicata ai diritti dei minori, "il Tribunale per i minorenni di Roma convoca LGM, il bambino di otto anni conteso fra l'Italia e gli Stati Uniti e noto alle cronache americane con ampi servizi su Fox e Cbs. Qui, nonostante i pianti e le urla disperate del minore, confermate da testimoni presenti all'accaduto, il giudice obbliga LGM a vedere il padre non tenendo in alcuna considerazione l'evidente stato di choc del minore. Testimoni dell'accaduto affermano di avere sentito le urla e i pianti fin nei corridoi del Tribunale: una scena d'altri tempi". E' quanto si legge in una nota di Manuela Antonelli, la mamma del bambino conteso, e dei suoi legali. "Questo e' il diritto all'ascolto sancito dalla Convenzione internazionale di New York applicato da alcuni giudici del Tribunale per i minorenni di Roma- si sottolinea nella nota-. Il bambino motiva l'inutile e disperato tentativo di sottrarsi alla vista del padre con il ricordo di passate violenze sessuali e il giudice, anziche' approfondire tali gravissime affermazioni, decide di portare LGM nuovamente in casa famiglia, vietando inspiegabilmente il rapporto fra la madre, i parenti della madre e il minore. Tale incredibile decisione e' stata presa contro il parere del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni che consigliava il collocamento del minore presso la madre e nonostante una approfondita consulenza tecnica disposta dallo stesso Tribunale dove si legge che 'il bambino ha bisogno della madre e sconsiglia di tenerlo stabilmente separato dalla stessa'". Il padre del bambino e' americano "e violando tutte le elementari regole di rispetto e privacy ha attivato su Internet una campagna di disinformazione e denigrazione della madre e della giustizia italiana, in numerosi siti, oltre all'esatta indicazione del nome e cognome del figlio ha inserito filmati che lo ritraggono senza alcuna precauzione. I commenti americani sui siti e su youtube sono desolanti: in uno di questi si legge "non comprate nulla dall'Italia e non andateci in vacanza, l'Italia e' peggio dell'Iran". I legali della madre, la signora Antonelli, hanno ricusato il giudice che ha firmato l'ordinanza e annunciano reclamo presso la Corte d'Appello e un esposto al Consiglio superiore della Magistratura. "Il bambino non vuole tornare in casa famiglia, dove, ha dichiarato in sede di consulenza tecnica d'ufficio, di avere subito atti di bullismo da parte di bambini piu' grandi. Lo si portera' via con la forza? Si fara' violenza a un bambino che urla la sua disperazione costringendolo a separarsi dalla madre? Ci sono pressioni esterne che stanno condizionando i giudici?". La madre "rompe il silenzio e chiede aiuto ai media italiani perche' si occupino con spirito di verita' e nel rispetto dei diritti dei bambini di questa terribile vicenda, chiedendo pero' di non diffondere immagini e il nome di suo figlio. La madre chiede aiuto a tutte le associazioni che in Italia si occupano della tutela dei minori perche' a suo figlio non sia fatta ancora violenza". Da un agenzia di stampa (Wel/ Dire) 10:56 25-11-09
IL Movimento per l'Infanzia segue con sgomento questa incredibile vicenda e promuoverà un'interpellanza parlamentare sull'esercizio del diritto all'ascolto dei bambini presso il Tribunale che dovrebbe agire sempre e comunque "nel prevalnete interesse del minore"
IL Movimento per l'Infanzia segue con sgomento questa incredibile vicenda e promuoverà un'interpellanza parlamentare sull'esercizio del diritto all'ascolto dei bambini presso il Tribunale che dovrebbe agire sempre e comunque "nel prevalnete interesse del minore"
domenica 18 ottobre 2009
CONVEGNO 20 Novembre 2009
Movimento per l’infanzia presenta:
Quale è il senso della vita?
Il senso della vita sono i bambini perché della
vita ne rappresentano l’origine e la continuità.
Il Movimento per l’infanzia denuncia la violazione
dei diritti dei bambini e la loro discriminazione
come categoria sociale debole
Il Movimento per l’Infanzia in occasione della
Giornata Mondiale dei Diritti dei Bambini, 20
novembre 2009, organizza una campagna di sensibilizzazione
con convegni che si svolgeranno
in varie città d’Italia tra le quali: Roma, Firenze,
Modena, Torino, Milano, Pavia, Novara, Ancona,
Civitanova Marche, Fabriano, Fermo, Terni, Foligno,
Potenza, Brindisi, Oria, Catanzaro.
Saranno trattati diversi aspetti relativi ai bisogni
e ai diritti dei bambini cercando di individuare
i modelli adultocentrici presenti nella nostra
società e in particolare per quanto riguarda la
scuola, la politica, la giustizia, la legge, la televisione,
la città e i genitori.
In un convengo conclusivo, che si terrà a Roma
il 15 maggio 2010, saranno presentate le proposte
di riforma legislativa e istituzionale che il
Movimento per l’Infanzia intende promuovere.
Programma del Convegno di Firenze
“ La Giustizia dalla parte dei bambini”:
h 15.30: saluto delle autorità intervenute
h 16.00: G. Coffari – Adultocentrismo: analisi da
un punto di vista giuridico, storico, sociale, dei
comportamenti, delle soluzioni giuridiche, istituzionali
e degli automatismi culturali che caratterizzano
l’attuale modello adultocentrico di
sviluppo sociale.
L’attendibilità della testimonianza del bambino:
modalità relazionali suggestive, induttive, la costruzione
di false memorie, la confabulazione e
l’assecondamento;
h 17.00: B. Palladino – La violenza sessuale, psicologica
e fisica un fenomeno sommerso, rassegnna
delle più importanti ricerche svolte in Italia
e all’estero.
h 17.30: E. Zazzeri – Orientamenti giurisprudenziali
alla luce delle recenti sentenze di legittimità
in riferimento ai casi di violenza sessuale
a danno di minori.
h 18.00: D. Dettore - La personalità del sex offender
strategie di adescamento e di dissimulazione
sociale;
h 18.00: Testimonianza di Giuseppe Aversa
autore del libro “Ho ucciso mia madre”.
h 19.00: dibattito con il pubblico
Il convegno si terrà a
Firenze, 20 novembre 2009
Sala Convegni Istituto degli Innocenti,piazza Santissima Annunziata.
h 15.30
Contatti:
www.movimentoinfanzia.it
convegni@movimentoinfanzia.it
cell 333-1632277
Quale è il senso della vita?
Il senso della vita sono i bambini perché della
vita ne rappresentano l’origine e la continuità.
Il Movimento per l’infanzia denuncia la violazione
dei diritti dei bambini e la loro discriminazione
come categoria sociale debole
Il Movimento per l’Infanzia in occasione della
Giornata Mondiale dei Diritti dei Bambini, 20
novembre 2009, organizza una campagna di sensibilizzazione
con convegni che si svolgeranno
in varie città d’Italia tra le quali: Roma, Firenze,
Modena, Torino, Milano, Pavia, Novara, Ancona,
Civitanova Marche, Fabriano, Fermo, Terni, Foligno,
Potenza, Brindisi, Oria, Catanzaro.
Saranno trattati diversi aspetti relativi ai bisogni
e ai diritti dei bambini cercando di individuare
i modelli adultocentrici presenti nella nostra
società e in particolare per quanto riguarda la
scuola, la politica, la giustizia, la legge, la televisione,
la città e i genitori.
In un convengo conclusivo, che si terrà a Roma
il 15 maggio 2010, saranno presentate le proposte
di riforma legislativa e istituzionale che il
Movimento per l’Infanzia intende promuovere.
Programma del Convegno di Firenze
“ La Giustizia dalla parte dei bambini”:
h 15.30: saluto delle autorità intervenute
h 16.00: G. Coffari – Adultocentrismo: analisi da
un punto di vista giuridico, storico, sociale, dei
comportamenti, delle soluzioni giuridiche, istituzionali
e degli automatismi culturali che caratterizzano
l’attuale modello adultocentrico di
sviluppo sociale.
L’attendibilità della testimonianza del bambino:
modalità relazionali suggestive, induttive, la costruzione
di false memorie, la confabulazione e
l’assecondamento;
h 17.00: B. Palladino – La violenza sessuale, psicologica
e fisica un fenomeno sommerso, rassegnna
delle più importanti ricerche svolte in Italia
e all’estero.
h 17.30: E. Zazzeri – Orientamenti giurisprudenziali
alla luce delle recenti sentenze di legittimità
in riferimento ai casi di violenza sessuale
a danno di minori.
h 18.00: D. Dettore - La personalità del sex offender
strategie di adescamento e di dissimulazione
sociale;
h 18.00: Testimonianza di Giuseppe Aversa
autore del libro “Ho ucciso mia madre”.
h 19.00: dibattito con il pubblico
Il convegno si terrà a
Firenze, 20 novembre 2009
Sala Convegni Istituto degli Innocenti,piazza Santissima Annunziata.
h 15.30
Contatti:
www.movimentoinfanzia.it
convegni@movimentoinfanzia.it
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martedì 6 ottobre 2009
SETTIMANA DEI BAMBINI DEL MEDITERRANEO
Massiccia presenza del Movimento per l’Infanzia alla undicesima edizione della “settimana dei bambini del mediterraneo”, manifestazione organizzata dal comune di Ostuni con il supporto di molte città del brindisino. La manifestazione coinvolge oltre 36000 minori, molte le delegazioni estere: Afganistan, Palestina, Burkina Faso, Albania. Molte le case editrici che supportano la manifestazione, un centinaio gli esperti che giungeranno da ogni parte della nazione in Puglia: artisti, psicologi, animatori, scrittori per l’infanzia. Tra questi sette esperti del movimento per l’infanzia che da due anni concede il patrocinio alla manifestazione. Incontreranno i giovani delle scuole superiori: Andrea Coffari da Firenze, da anni impegnato nella difesa dei minori abusati, è il fondatore e presidente nazionale del Movimento per l’Infanzia. Varie volte invitato in Tv per affrontare tematiche legate all’abuso e alla difesa dei minori. Invitato in decine di convegni e corsi di formazione. Luciano Paolucci da Foligno, è il cofondatore ed il copresidente nazionale del Movimento per l’Infanzia. Da anni gira in lungo e largo la Nazione per parlare di Infanzia e minori abusati. È il fondatore dell’Ass.ne “Marcia degli angeli di Foligno”. Moltissime le presenze in Tv per ricordare il sacrificio del figlio Lorenzo. Claudio Foti da Moncalieri, Psicologo e Psicoterapeuta. È Direttore Scientifico del Centro Studi Hansel e Gretel, un’agenzia formativa operante sul territorio nazionale sulle tematiche dell’ascolto, dell’intelligenza emotiva, della protezione e della cura dei bambini e degli adolescenti e per l’ intervento di contrasto al disagio e alla violenza in danno dei minori. È membro dal 2007 dell’Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza. Roberto Schifone da Oria, è il fondatore dell’Oratorio “Saremo Il Nuovo Giorno” (S.I.N.G.) punto di riferimento di centinaia fra bambini, ragazzi e giovani. Da oltre quindici anni impegnato in prima linea nella formazione dei giovani, dei formatori, delle famiglie. È il responsabile della regione Puglia del Movimento per l’Infanzia. Roberta Lerici da Roma, scrittrice. Responsabile del movimento per l’infanzia della regione Lazio, impegnata nella tutela dell'infanzia soprattutto in ambito scolastico dall'esplosione del caso di pedofilia a Rignano Flaminio. E' inoltre responsabile del Dipartimento Infanzia e Stalking di IDV. Dalle Marche invece Maura Bartocetti e Veronica Stalletti da anni presenti nelle scuole di ogni ordine e grado per affrontare, con ragazzi ed insegnanti, tematiche legate al rispetto, alla conoscenza, allo studio dei diritti dell’infanzia. Per maggiori informazioni sulla settimana www.sanvitoinrete.it (speciale settimana), sul movimento per l’infanzia www.movimentoinfanzia.it, per le attività della puglia www.movimentoinfanziapuglia.blogspot.com .
venerdì 2 ottobre 2009
Il giorno della giustizia
Confermata la condanna in Cassazione ad Apolloni! Per anni il padre, titolare del sito falsi abusi, ha pontificato creando la cultura dei FALSI ABUSI! Due anni e 10 mesi di carcere, 100 mila eurodi risarcimento alle famiglie. E’ questa la decisione della seconda sezione della corte d’appello di Torino per gli abusi subìti sette anni fa da due bambini (uno di appena 3 anni), nella scuola materna «Bovetti» di La Loggia. Il padre di Apolloni, Vittorio ha creato in questi anni una associazione denominata Falsi Abusi che è intervenuta in tutti i casi legati alle scuole materne, da Brescia a Rignano Flaminio, attaccando duramente le associazioni che difendevano i bambini, sostenendo le persone denunciate e diffondendo appunto la cultura dei falsi abusi.
mercoledì 16 settembre 2009
IL MOVIMENTO PER L'INFANZIA ALLA SETTIMA DEI BAMBINI DEL MEDITERRANEO
Alla cortese attenzione del Sig. Sindaco di Ostuni
e p.c. al Coordinatore
della Settimana dei bambini del
mediterraneo Prof. Lorenzo Caiolo
e p.c. al Coordinatore
della Settimana dei bambini del
mediterraneo Prof. Lorenzo Caiolo
Oggetto: adesione alla Settimana dei Bambini del Mediterraneo
Egregio Sindaco,
il movimento per l’infanzia Puglia condivide le linee pedagogiche contenute nel progetto della Settimana dei Bambini del mediterraneo, apprezza gli sforzi che i comuni del brindisino aderenti all’iniziativa pongono in essere a favore dell’infanzia pugliese.
Il Movimento per l’infanzia nasce in Puglia, per volere dell'intero Consiglio Direttivo dell'Oratorio S.I.N.G., nel maggio del 2008. Esso si pone l'obiettivo di promuovere una nuova cultura a favore dell'infanzia attraverso il contrasto all'adultocentrismo, valorizzando e promuovendo i principi dell'intelligenza emotiva, cercando di orientare le scelte politiche, la destinazione delle risorse, la sensibilità culturale del nostro tempo verso i bisogni dei bambini e favorendo la scoperta della ricchezza dei valori cui i bambini sono naturali custodi.
Tutto ciò premesso, comunico che il Movimento per l’Infanzia Puglia è felice di aderire alla manifestazione di cui in oggetto concedendo il patrocinio e dando facoltà di utilizzare il logo dello stesso.
Con sentimenti di stima e gratitudine.
Roberto Schifone
Responsabile Regione Puglia
mercoledì 2 settembre 2009
Per soci e volontari
Si informa che Lunedì 7 Settembre dalle ore 17:00 alle ore 19:00, si terrà presso la sede legale, la riunione per decidere l'organizzazione delle principali attività del Movimento per l'Infanzia.
INFORMAZIONE
Si informano i soci, i volontari e tutti coloro che hanno una vera sensibilità dalla parte dei bambini che il Movimento per l'Infanzia organizzerà per il 20 Novembre un convegno su base nazionale in tutte le regioni in cui è presente. Troverete presto informazioni sul sito nazionale http://www.movimentoinfanzia.it/, dal potrete accedere anche ai vari siti regionali.
POVERA INFANZIA
LECCE - Una festa in spiaggia a Torre Lapillo, in provincia di Lecce. L'alcol, con qualche bicchiere di troppo tra le mani. Infine il malore, con gli amici che, ubriachi anche loro, non si rendono conto della gravità della situazione. Una notte da dimenticare per Annarita, quindicenne napoletana, ricoverata ieri notte per un coma etilico. A soccorrerla e a dare l'allarme è stato un giovane volontario di un'associazione che svolge servizi di prevenzione sulle strade. La ragazza ora sta bene. Il soccorritore. "Erano una decina di ragazzini, tra i 15 e i 17 anni, tutti completamente ubriachi, barcollavano e si trascinavano senza forze". E' questa la scena che si è presentata davanti agli occhi di Maurizio Dimitri, bagnino volontario, soccorritore e autista del 118 di Manduria (Taranto), intervenuto la notte di San Lorenzo, sulla spiaggia di Torre Lapillo, vicino Porto Cesareo, per soccorrere la quindicenne napoletana, Annarita, che era in coma etilico dopo aver fatto festa in riva al mare bevendo alcol insieme con gli amici. La ragazzina campana, ricoverata al 'Vito Fazzi' di Lecce, ora sta bene: è stata disintossicata e il pericolo è alle spalle. "La ragazza - racconta Maurizio Dimitri - aveva sabbia dappertutto: nella bocca, nei capelli, nel naso, sul corpo. Era ghiacciata. Non reagiva ma il cuore e il respiro c'erano". "Dagli amici - dice il soccorritore - ho saputo che aveva bevuto almeno mezzo litro di vodka". "Anzi, - aggiunge- mi hanno detto che nel pomeriggio avevano speso 90-100 euro al supermercato per comprare superalcolici e 30 euro per comprare qualcosa da mangiare".
mercoledì 17 giugno 2009
Si è concluso il corso di formazione dal titolo "Dalla parte dei bambini - Aspetti giudiziari e psicologici nella tutela dei bambini". Il corso si è articolato in cinque giornate di approfondimento divise nei seguenti moduli:
- adultocentrismo
- le risorse dell'intelligenza emotiva nell'ascolto del disagio del bambino
- la violenza sommersa ai danni del bambino
- l'iter giudiziario nella tutela del bambino vittima di violenza
- la suggestione, l'induzione le false memorie, la confabulazione e l'informazione reticolo relativamente alla testimonianza dei bambini.
I relatori che hanno approfondito queste tematiche sono stati professionisti impegnati da anni nella tutela del bambino, come l'avv. Coffari e l'avv. Zazzeri, giovani volontarie del movimento per l'Infanzia e Roberto Schifone, responsabile della regione Puglia.
- adultocentrismo
- le risorse dell'intelligenza emotiva nell'ascolto del disagio del bambino
- la violenza sommersa ai danni del bambino
- l'iter giudiziario nella tutela del bambino vittima di violenza
- la suggestione, l'induzione le false memorie, la confabulazione e l'informazione reticolo relativamente alla testimonianza dei bambini.
I relatori che hanno approfondito queste tematiche sono stati professionisti impegnati da anni nella tutela del bambino, come l'avv. Coffari e l'avv. Zazzeri, giovani volontarie del movimento per l'Infanzia e Roberto Schifone, responsabile della regione Puglia.
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